Viola
Viola Numerotre Pale Ale 6.9°
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Viola numerotre è una bionda doppio malto rifermentata in bottiglia di colore giallo intenso, leggermente ambrato, ottenuta impiegando luppoli tradizionali tedeschi quali Perle (Germania), Tradition (Germania), Mittelfrueher (Germania), e l'americano Cascade, che rendono l'amaro di numerotre equilibrato ed intenso. L'utilizzo di malti d’orzo (Pilsner, Vienna, Caramel Light) conferiscono alla birra note di cereali e malto, mentre l'intenso aroma floreale e di frutta esotica viene esaltato dalla tecnica del dry hopping. La rifermentazione in bottiglia garantisce la presa di spuma, che si presenta bianca e compatta, ed anche l'evoluzione degli aromi e del gusto nel tempo. Numerotre è una birra ricercata dai veri appassionati, indicata a tavola con formaggi saporiti, secondi piatti a base di carni rosse, pollame nobile e selvaggina.
Nota: leggere velature di lievito sono indice di qualità, genuinità ed artigianalità del prodotto, che per mantenersi al meglio va conservato in luogo fresco, secco ed al riparo dalla luce del sole.
Plato: 15
Alcool: 6,9% Vol.
Amaro/Bitterness: IBU 30
Colore: EBC 13,5
Servire fredda: 4°C/ 6°C
Le fasi della produzione di Birra Viola
1 Ammostatura L'orzo maltato viene macinato fino ad ottenere una farina grossolana, quindi miscelato con acqua calda purissima. In questa fase l'amido ancora presente nel malto si trasforma in uno zucchero, il maltosio: il mosto che ne deriva viene mantenuto in agitazione e portato, con opportune soste, alle temperature ottimali per l'attività di degradazione di amido e proteine, favorendone così la solubilizzazione. La parte liquida viene poi separata dalla parte solida (trebbie) per sedimentazione, e sucessivamente vengono fatti più passaggi di filtrazione. 2 Cottura Questo passo è il cuore produttivo di birra Viola: è qui infatti che l'esperienza del mastro birraio regala al mosto le sue peculiarità di birra, tramite la regolazione manuale della temperatura e l'aggiunta dei luppoli pregiati, che apportano il gusto e il delicato piacere amaricante del prodotto finito. Il mosto viene quindi lasciato raffreddare e trasferito nei tini di fermentazione. 3 Fermentazione Durante la fermentazione i protagonisti diventano i lieviti naturali della birra, che hanno la funzione di trasformare gli zuccheri e gli amminoacidi presenti nel mosto in alcool, anidride carbonica e sostanze aromatiche: qui nascondiamo il segreto dei profumi di Viola. 4 Maturazione La sapienza nel saper aspettare qualche settimana in grosse vasche conferirà alla birra quel gusto rotondo ed armonico, proprio di una birra matura ed elegante, come solo Viola sa essere. E' qui che si saturerà di anidride carbonica e si depositeranno lentamente i lieviti. 5 Filtrazione Limpida e pura come l'acqua di cui è fatta: per fare questo di Viola filtriamo il prodotto della maturazione, ed è l'ultimo passaggio prima di vestirla della sua nobile livrea, ad aspettare un degno bicchiere.
Caratteristiche organolettiche
Colore: Giallo intenso, leggermente ambrato
Perlage: La presa di spuma, che si presenta bianca e compatta
Caratteristiche tecniche
Regione: Emilia Romagna
Vitigni: Luppoli: Perle (Germania), Tradition (Germania), Mittelfrueher (Germania), e l'americano Cascade. Malti d’orzo: (Pilsner, Vienna, Caramel Light)
Gradazione alcolica: 9
Abbinamenti: Formaggi saporiti, secondi piatti a base di carni rosse, pollame nobile e selvaggina.
Nota: leggere velature di lievito sono indice di qualità, genuinità ed artigianalità del prodotto, che per mantenersi al meglio va conservato in luogo fresco, secco ed al riparo dalla luce del sole.
Plato: 15
Alcool: 6,9% Vol.
Amaro/Bitterness: IBU 30
Colore: EBC 13,5
Servire fredda: 4°C/ 6°C
Le fasi della produzione di Birra Viola
1 Ammostatura L'orzo maltato viene macinato fino ad ottenere una farina grossolana, quindi miscelato con acqua calda purissima. In questa fase l'amido ancora presente nel malto si trasforma in uno zucchero, il maltosio: il mosto che ne deriva viene mantenuto in agitazione e portato, con opportune soste, alle temperature ottimali per l'attività di degradazione di amido e proteine, favorendone così la solubilizzazione. La parte liquida viene poi separata dalla parte solida (trebbie) per sedimentazione, e sucessivamente vengono fatti più passaggi di filtrazione. 2 Cottura Questo passo è il cuore produttivo di birra Viola: è qui infatti che l'esperienza del mastro birraio regala al mosto le sue peculiarità di birra, tramite la regolazione manuale della temperatura e l'aggiunta dei luppoli pregiati, che apportano il gusto e il delicato piacere amaricante del prodotto finito. Il mosto viene quindi lasciato raffreddare e trasferito nei tini di fermentazione. 3 Fermentazione Durante la fermentazione i protagonisti diventano i lieviti naturali della birra, che hanno la funzione di trasformare gli zuccheri e gli amminoacidi presenti nel mosto in alcool, anidride carbonica e sostanze aromatiche: qui nascondiamo il segreto dei profumi di Viola. 4 Maturazione La sapienza nel saper aspettare qualche settimana in grosse vasche conferirà alla birra quel gusto rotondo ed armonico, proprio di una birra matura ed elegante, come solo Viola sa essere. E' qui che si saturerà di anidride carbonica e si depositeranno lentamente i lieviti. 5 Filtrazione Limpida e pura come l'acqua di cui è fatta: per fare questo di Viola filtriamo il prodotto della maturazione, ed è l'ultimo passaggio prima di vestirla della sua nobile livrea, ad aspettare un degno bicchiere.
Caratteristiche organolettiche
Colore: Giallo intenso, leggermente ambrato
Perlage: La presa di spuma, che si presenta bianca e compatta
Caratteristiche tecniche
Regione: Emilia Romagna
Vitigni: Luppoli: Perle (Germania), Tradition (Germania), Mittelfrueher (Germania), e l'americano Cascade. Malti d’orzo: (Pilsner, Vienna, Caramel Light)
Gradazione alcolica: 9
Abbinamenti: Formaggi saporiti, secondi piatti a base di carni rosse, pollame nobile e selvaggina.